Pensieri

  • Riflessioni sparse sulla Temperanza

     

    La composizione di Pausa. - la newsletter di Spazi dell'anima, uno degli ambienti di Bottega Filosofica - a cui ci stiamo dedicando in questi giorni per il numero di maggio 2021, mi ha portato a fare alcune riflessioni che mi fa piacere condividere qui, dopo tanto tempo.

  • Rimpicciolire il mondo

     

    Nel film “L’uomo d’acciaio” – una specie di Superman apocrifo – a un certo punto il giovane Clark, alle scuole elementari, scopre i suoi poteri. I suoi sensi sono ipersensibili e, attivandoli tutti in una volta, innescano una crisi.
    Improvvisamente, può vedere non solo l'aspetto delle persone, ma il loro interno, le ossa, gli organi. Riesce a sentire non solo i rumori forti, ma anche tutti i rumori, anche i più piccoli. Sopraffatto da tutte queste sensazioni, fugge e si nasconde.

  • Pausa.

     

    A volte è il momento di prendere una pausa, di sospendere gli automatismi, di osservare ciò che sembra già deciso e chiedersi ancora una volta: sento che è quello che voglio? Serve davvero il mio ‘scopo’ (quello che gli anglosassoni chiamano purpose e che in italiano è intraducibile con lo stesso esatto significato, qualcosa che tiene insieme il ‘senso’ e lo scopo)?
    Solo perché è tanto tempo che desidero che accada una cosa, quella è ancora la cosa giusta?

  • Come misurerò la mia vita? Comprendere il nostro 'perché'

     

    Come altri, anche io, tutte le volte che mi è capitato di affrontare una crisi significativa nella vita, privata o professionale, ho potuto sperimentare quanto sia potente sentire di avere uno scopo, quello che gli anglosassoni chiamano ‘purpose’ per accedere a una riserva ulteriore e insperata di energia, determinazione e coraggio che, nella maggior parte dei casi non sapevo di avere. Di nuovo, improvvisamente, la mia missione mi era chiara. Quello che sentivo essere lo scopo principale delle mie azioni - la loro motivazione profonda, il loro perché - tornava ad affascinarmi.

  • Saper lasciare, saper accogliere, saper riprendere

     

    E' passato più di un anno da quando ho scritto l'ultimo articolo su questo blog. Che fatica tenere un blog personale insieme a tante altre cose! Avevo cominciato con grande baldanza più di due anni fa. Mi sembrava irrinunciabile avere un blog che tenesse insieme tutte le varie iniziative che in qualche modo fanno capo a me, per aiutare le persone - anche i miei clienti - a cogliere il filo rosso che c'è tra tutte ma anche a capire chi è chi, chi fa cosa e perché. Mi sembrava anche semplice.

  • Grazie Capitano!

     

    Perché il discorso di addio di Totti ci ha commosso ​tutti e ​così tanto?
    Perché si è mostrato assolutamente 'comune', simile a tutti noi nella sua resistenza al cambiamento, nella difficoltà ad accettarlo, nell'incapacità di lasciar andare il passato senza rimpianti, in quella di volgersi fiducioso al futuro, consapevole di un ​necessario ​periodo di confusione da affrontare per vedere delinearsi chiaramente una nuova, soddisfacente situazione da abbracciare.

  • Una riflessione sull’anima

    anima,essenza,sviluppo,personale

     

    E’ stato come tanti anni fa - più o meno dieci, in una mia vita precedente, potrei dire -, quando, una mattina nel dormiveglia, ho avuto chiaro qual era, allora, lo scopo di Spazi dell’anima, l’associazione culturale che avevo appena fondato e che ancora vive e progetta e vive, in continuo mutamento.{podcast id=1}

  • Dialoghi o monologhi?


    Un monologo, dal greco monológos (composto di μόνος, mónos, 'solo', 'unico', e λόγος, lógos, 'discorso'), è un discorso continuato, soprattutto orale ma anche scritto, tenuto da una sola persona che si rivolge a sé stessa o ad altri, dai quali non attende o non ammette risposte o critiche, e con i quali non intende stabilire un dialogo.

    Come sappiamo, il termine dialogo (dal latino dialŏgus, in greco antico διάλογος, derivato di διαλέγομαι «conversare, discorrere» è una parola composta da dià, 'attraverso' e logos, 'discorso') indica la parola che attraversa due o più persone come strumento per esprimere sentimenti diversi e confrontarsi sulle idee.

  • Una grande voglia di incontro

     

    «Dovunque, intorno a noi, persone che parlano da sole. Passeggiano e non guardano nessuno, gli occhi puntati di fronte a loro. Discutono, ridono, corrugano la fronte, alzano la voce. Ascoltano, rispondono piccate oppure divertite. Come fossero da sole. Perché effettivamente lo sono. Fisicamente. Sole in mezzo agli altri che sciamano intorno a loro. Ma insieme ad altre persone lontane, che parlano con loro […] Dovunque sciamano persone che parlano ad alta voce da sole, oppure dialogano con gli altri e con il mondo per sms.

  • Perché un blog personale?

     

    Qualche giorno fa mi arriva un messaggio di un mio amico su WhatsApp: “ Myriam, hai 4 siti 3 indirizzi e-mail, 3 pagine Facebook, 2  pagine LinkedIn e qualche altro profilo sparso: è un caso, un casino, o un disturbo di personalità? “  Gli ho risposto: “è un gioco per i miei amici, chi azzeccherà la pagina giusta al momento giusto? E, soprattutto, chi avrà la pazienza di starmi appresso?”

  • La Filosofia è cool

     

    Non ci crederete ma "la filosofia è 'cool'"! Ovvero può essere percepita come attuale, interessante, attrattiva.

    E’ un insight che ho avuto in occasione di un evento Hub Dot (una rete internazionale di donne molto di tendenza) quando, nel presentarmi, mi sono definita una filosofa e sono stata interrotta da applausi e manifestazioni di consenso da parte delle tante donne presenti.

  • Filosofia e/o coaching?

     

    Il termine filosofia è di origine greca (in greco antico il termine φιλοσοφία, traslitterato in philosophía è un composto di φιλεῖν (phileîn), ‘amare’, e σοφία (sophía), ‘sapienza’  e può essere tradotto letteralmente come ‘amore per la sapienza’.

    La parola filosofia evidenzia, quindi, un nesso fondamentale fra il sapere e l’amore, inteso non tanto nella sua forma passionale (anche se l’ eros, il desiderio è, per Platone, il movente fondamentale della ricerca filosofica), ma in un’accezione più vicina al sentimento dell’ amicizia.